Se frequentate le libreria o i siti di vendita online di libri vi sarete sicuramenti accorti delle tantissime nuove edizioni dei romanzi di George Orwell.
Il motivo è molto semplice, appena è scoccata la mezzanotte del 1 gennaio 2021 le opere di alcuni autori hanno perso il copyright.
In Italia le case editrici possono stampare e commercializzare le opere di scrittori morti senza pagare i diritti d'autore ai loro eredi se sono passati almeno 70 anni dalla loro morte.
Per le regole europee il diritto d’autore scade sempre il 31 dicembre anche se la scrittrice o lo scrittore sono morti a gennaio o a dicembre.
Il 1 gennaio 2021 si sono liberate dal copyright tutte le opere letterarie scritte da persone morte nel corso del 1950.
Tra i più famosi ci sono appunto George Orwell e anche il nostro Cesare Pavese.
Di George Orwell ho contato a oggi 9 edizioni nuove di "1984", molte con nuova traduzione, e sempre 9 edizioni di "La fattoria degli animali".
Gli editori che hanno fatto una scelta controcorrente, rigiardo il titolo di 1984, sono state Sellerio e Bompiani.
Hanno infatti scelto di titolare il famoso romanzo, Millenovecentottantaquattro nel caso di Sellerio, Millenovecentoottantaquattro (con quattro O invece di tre) nel caso di Bompiani.
Questa scelta è in realtà coerente con la prima edizione in inglese.
Poi ci sono alcuni editori che hanno voluto pubblicare altre opere meno popolari di Orwell.
Insomma se volete recuperare i romanzi di Orwell o di Pavese avete molta scelta in libreria.
Correte allora!
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