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"Nulla è nero" di Claire Berest racconta la storia d'amore passionale e tumultuosa tra Frida Kahlo e Diego Rivera.


Frida Kahlo è una pittrice messicana che negli ultimi anni è stata rivalutata molto come personaggio e come artista diventando una vera icona.
Mostre, libri, film e omaggi vari hanno fatto conosce al grande pubblico la sua arte e  la sua storia personale che è decisamente particolare.
Una personalità forte forgiata da vari problemi di salute, un grande talento artistico, uno spirito passionale e indipendete,  questo è stata Frida.
Tra i tanti romanzi, fumetti, biografie dedicate a lei vi voglio segnalare una nuova uscita letteraria.
Nulla è nero di Claire Berest edito Neri Pozza è un romanzo che narra la storia d’amore tra Frida Kahlo e Diego Rivera.
L'autrice racconta di questa tumultuosa e turbolenta passione in un secolo, il Novecento, di furori, speranze, ideali e disillusioni. 
Un romanzo che mi ha incuriosito molto e che finirà nella mia wishlist.
Qui sotto trovate la sinossi.

Tutto è allegria, tutto è politica. Tutto abbatte i pudori e i tabù alle serate mondane di Tina Modotti.
Frida l’ha conosciuta quando, liberatasi del busto ortopedico in cui, dopo l’Incidente, era racchiusa come una crisalide, ha cominciato a bazzicare la sede del PCM, il partito comunista messicano. Con il suo naso italiano, il suo petto scultoreo, il ritmo ciarliero del suo eloquio staccato, Tina ha aperto subito una breccia nel suo cuore.
A una serata particolarmente festosa della fotografa italiana, dove si beve, si sbraita, si canta, e si ride più del solito, Frida vede per la prima volta Diego Rivera, el gran pintor del Messico, l’artista che, con Orozco e Siqueiros, ha portato la pittura fuori dai salotti borghesi, ha ritrovato la vocazione del colore e della smisuratezza, ha dipinto meravigliosi affreschi in cui uomini e donne si ergono, fieri, a tre metri di altezza.
È un pachiderma o, meglio, una piovra dai tentacoli ammalianti, un uomo elefantesco dall’agilità contro natura, un ammasso di carne rosea che suscita, tuttavia, un sapore immediato e irresistibile di proibito. È, soprattutto,una figura irresistibile per Frida, che non esita, nei giornisuccessivi, a presentarsi alsuo cospetto da sola, senza soggezione. Lei, lameticcia di Coyoacán che ha vent’anni di meno, la colonnaspezzata, le gambe arrugginite, al cospetto del grande pittore.
La passione esplode immediata. Frida non ha timore a concedersi a quell’uomo, un gigantesco totem che ha dieci vite di vantaggio su di lei. Gli racconta della sua esistenza, del tragico Incidente dello schianto dell’autobus e del suo corpo. Gli mostra le sue opere. Diego comprende subito che una forza inusitata anima quella piccola meticcia di Coyoacán, un’ostinazione a vivere e ad amare al di là di ogni capriccio del destino.


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