Il danzatore dell’acqua di Ta-Nehisi Coates, un particolare fantasy che racconta la schiavitú in America.
Quando negli Stati
Uniti è uscito Il danzatore dell’acqua di Ta-Nehisi Coates, il
primo romanzo dello scrittore molte volte invitato alla Casa Bianca da
Obama, il
mondo editoriale ha capito di essere di fronte a un evento letterario importante.
Il romanzo ha esordito direttamente al primo posto nella classifica del New
York Times, varie riviste tra cui il Time, The Washington
Post, Vanity Fair e The New York Public Library lo hanno
inserito nella lista dei libri dell’anno e Oprah Winfrey lo ha scelto per il suo Book Club.
Questo particolare libro fantasy racconta la storia di un riscatto
e di un amore e racconta di coloro che per
secoli furono oppressi dalla schiavitú in America.
Un tema molto importante e purtroppo ancora attuale.
Nella piantagione di Lockless vive Hiram Walker: ha diciannove anni
ed è nato schiavo, ma possiede qualcosa che lo rende unico. Il padre di
Hiram è il proprietario della piantagione: come spesso accadeva
all’epoca, ha messo incinta una schiava e l’ha poi venduta quando Hiram
era solo un bambino. Della madre Hiram non ricorda niente, nonostante la
memoria portentosa che, insieme alla sua intelligenza, gli ha permesso
di lavorare a stretto contatto con i bianchi. Un giorno, quando Hiram ha
diciannove anni, succede qualcosa di inspiegabile: gettato nelle acque
tormentose di un fiume, il giovane scopre di possedere un misterioso
potere. Un potere, una visione che si trasformerà in una missione, per
sé e per tutto il suo popolo. La storia della sua fuga dalla piantagione
e di come imparerà a controllare la «Conduzione» è la storia della sua
presa di coscienza, individuale e collettiva.
Il romanzo esce in Italia edito da Einaudi e confesso che mi ha incuriosito molto da subito quindi io ci farò un pensierino e voi?
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