Passa ai contenuti principali

"Tutto chiede salvezza" di Daniele Mencarelli diventa una serie tv Netflix disponibile dal 14 ottobre.

Tutto chiede salvezza


Il romanzo "Tutto chiede salvezza" di Daniele Mencarelli è diventato una serie tv Netflix scritta e diretta da Francesco Bruni che sarà disponibile dal 14 Ottobre. (trovate il trailer sotto)

Questo libro è entrato nella mia libreria in modo inaspettato.
Quando nel 2020 è uscito nelle librerie mi aveva colpito per la copertina, ma non ero andata oltre.


Grazie alla candidatura alla finale del Premio Strega 2020 e alla vittoria al Premio Strega Giovani 2020 questo libro si fatto largo nella mia mente.
Ho letto il libro e posso dire che ho amato profondamente questo romanzo autobiografico.
Un romanzo intenso, forte, potente, ma anche tenerissimo.


Il protagonista ovvero lo scrittore mi ha conquistato con la sua sincerità e la sua non retorica.
Tratta tematiche importati che potevano sfociare in un romanticismo stilistico facile, invece è un romanzo sincero che ci porta realmente nella storia e ci fa amare e comprendere i suoi protagonisti.


La scrittura poi è diretta, ma anche meravigliosamente poetica, questo grazie al fatto che lo scrittore è prima di tutto un poeta che si è cimentato con la prosa.
Finisco col dire che alla fine del romanzo una lacrimuccia è scesa sul mio viso e ho chiuso il libro con la certezza che questa storia rimarrà con me per sempre.


La trama:

Ha vent'anni Daniele quando, in seguito a una violenta esplosione di rabbia, viene sottoposto a un TSO: trattamento sanitario obbligatorio. È il giugno del 1994, un'estate di Mondiali. Al suo fianco, i compagni di stanza del reparto psichiatria che passeranno con lui la settimana di internamento coatto: cinque uomini ai margini del mondo. Personaggi inquietanti e teneri, sconclusionati eppure saggi, travolti dalla vita esattamente come lui. Come lui incapaci di non soffrire, e di non amare a dismisura. Dagli occhi senza pace di Madonnina alla foto in bianco e nero della madre di Giorgio, dalla gioia feroce di Gianluca all'uccellino resuscitato di Mario. Sino al nulla spinto a forza dentro Alessandro. Accomunati dal ricovero e dal caldo asfissiante, interrogati da medici indifferenti, maneggiati da infermieri spaventati, Daniele e gli altri sentono nascere giorno dopo giorno un senso di fratellanza e un bisogno di sostegno reciproco mai provati. Nei precipizi della follia brilla un'umanità creaturale, a cui Mencarelli sa dare voce con una delicatezza e una potenza uniche.


Commenti