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"Fiore di roccia" di Ilaria Tuti, il suo nuovo romanzo che celebra le Portatrici Carniche - Recensione

Fiore di roccia


Con "Fiore di roccia", Ilaria Tuti racconta una storia vera di coraggio e abnegazione che meritava di essere riscoperta.
In questo suo nuovo romanzo celebra le Portatrici Carniche, donne umili e forti, che nel corso della prima guerra mondiale aiutarono i militari lungo il fronte della Carnia, una zona geografica montana situata nella provincia di Udine in Friuli.
Trasportarono con le loro "gerle" rifornimenti di cibo e munizioni fino alle prime linee italiane composte dai reparti alpini.
Questa storia di donne è stata dimenticata per molto tempo, ora Ilaria Tuti la porta finalmente alla luce.

Recensione

Questo libro mi ha commosso. 
Ho pianto mentre leggevo e non è una cosa frequente che io lo faccia.
La commozione viene dalla consapevolezza che una storia romanzata come questa prende spunto da storie vere, da donne e uomini veri.
I sentimenti di paura e perdita li riconosci nelle pagine anche se non gli hai provati in eguale misura e esperienza.
Questa storia poi ha una sapore diverso e più intenso perchè riporta alla luce vicende sepolte dal tempo e dagli uomini.
Storie di donne e di guerra.
L'accomunanza di queste due parole non è così facile da trovare nei libri di storia.
Eppure le Portatrici sono esistite e hanno dato un contributo importante e essenziale durante la prima guerra mondiale.
Ho amato veramente questo libro, sono grata alla scrittrice di aver raccontato questa storia, di aver dato voce a queste donne per troppo tempo dimenticate.
Vi consiglio la lettura, tra le pagine troverete, dolcezza, tristezza, resilienza, speranza, amore e forza...quella delle Donne.




«Quelli che riecheggiano lassù, fra le cime, non sono tuoni. Il fragore delle bombe austriache scuote anche chi è rimasto nei villaggi, mille metri più in basso. Restiamo soltanto noi donne, ed è a noi che il comando militare italiano chiede aiuto: alle nostre schiene, alle nostre gambe, alla nostra conoscenza di quelle vette e dei segreti per risalirle. Dobbiamo andare, altrimenti quei poveri ragazzi moriranno anche di fame. Questa guerra mi ha tolto tutto, lasciandomi solo la paura. Mi ha tolto il tempo di prendermi cura di mio padre malato, il tempo di leggere i libri che riempiono la mia casa. Mi ha tolto il futuro, soffocandomi in un presente di povertà e terrore. Ma lassù hanno bisogno di me, di noi, e noi rispondiamo alla chiamata.»
Sotto trovate tre video clip pubblicatii dalla casa editrice Longanesi, dove la scrittrice legge qualche pagina del romanzo.




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