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"La bellezza rubata" di Laurie Lico Albanese.



Arriva anche in Italia (27 febbraio) edito da Einaudi "La bellezza rubata" (Stolen Beauty) di Laurie Lico Albanese.
Il racconto della passione, sensuale e ribelle, tra Gustav Klimt e la sua musa, Adele Bloch-Bauer.
Una storia d'amore che è anche la storia di un quadro (il Ritratto di Adele Bloch-Bauer I ) che attraversa tutto il Novecento. 
Dalla seducente Vienna di inizio Novecento, scossa dalla rivoluzione di Freud e dai fermenti artistici della Secessione, alle devastazioni della Seconda guerra mondiale, La bellezza rubata è un'entusiasmante epopea d'amore, guerra e arte. 
Laurie Lico Albanese ha dato voce a due donne straordinarie, riportando alla luce la storia nascosta dietro il piú famoso quadro di Klimt. 
«La bellezza rubata è una vera opera d'arte, di quelle che inquietano e insieme riscaldano il cuore». Adele Bloch-Bauer, discendente di una facoltosa famiglia ebrea, fa il suo debutto nell'alta società. 
Tra frenetici giri di valzer e accese discussioni sul valore dell' avant-garde, la ragazza si lascia trascinare in un vortice di sensualità che la fa cadere tra le braccia del pittore Gustav Klimt. 
Adele diventa la sua giovane musa, modella per ritratti dall'erotismo sfacciato che sfidano le rigide convenzioni di un gusto accademico ormai sull'orlo della decadenza. 
Tempi di euforia ma anche di incertezza per un'Europa nella quale le teorie antisemite cominciano a prendere piede, sfociando, in meno di quarant'anni, in uno dei periodi piú bui della storia. 
Maria, nipote prediletta dell'ormai defunta Adele, assiste inerme all'invasione dell'Austria da parte dei nazisti; uno per uno, tutti i membri della sua famiglia vengono arrestati o uccisi, mentre i pochi superstiti sono costretti a fuggire all'estero. 
Il destino pone Maria davanti a un'ardua scelta: cominciare una nuova vita in America, mettendo a tacere per sempre il dolore dei ricordi, oppure combattere con i fantasmi del passato per mantenere viva la memoria dei suoi cari?
La storia di Maria è stata raccontata nel 2015 nel film Woman in Gold.

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