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"120, Rue de la Gare" di Léo Malet.

120, rue de la Gare

Torna in libreria il 25 Gennaio, grazie alla Fazi, uno dei capolavori di Léo Malet: la prima apparizione dell’affascinante Nestor Burma, autentico mito moderno, detective sciupafemmine dalla lingua tagliente.
Uno che la pistola ce l’ha ma preferisce usare il cervello.
Un romanzo che non può mancare nelle librerie di chi colleziona la serie, ma anche un’ottima occasione per fare la conoscenza del detective anarchico e delle sue avventure.
Nestor Burma deve scoprire l’assassino di Bob Colomer, suo socio all’agenzia investigativa Fiat Lux. C’è la guerra, Burma è appena tornato dal campo di prigionia e vede per caso Colomer davanti alla stazione di Perrache.
Proprio quando i due si riconoscono e stanno per incontrarsi dopo tanto tempo, Colomer cade a terra, freddato da un colpo di pistola.
Prima di morire riesce però a sussurrare all’amico un indirizzo: 120, rue de la Gare.
Lo stesso che Burma aveva sentito ripetere all’ospedale militare da un prigioniero colpito da amnesia. Sulla scena del delitto c’è una ragazza armata.
È lei l’assassina?

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