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"La bruttina stagionata" di Carmen Covito - Recensione

La bruttina stagionata - Carmen Covito - copertina
"La bruttina stagionata" di Carmen Covito in libreria con la prefazione di Natalia Aspesi.
Marilina Labruna vive in una Milano livida e soffocante. 
Quarantenne non brutta, peggio, bruttina, deve trovare un modo diverso di trionfare. Professoressa, piccola, grassottella, gambe corte e tozze, occhiali da intellettuale vive sola in un appartamento in disordine e scrive tesi di laurea per conto terzi. Senza alcuna ambizione apparente sceglie un lavoro che le permette di nascondersi senza vivere il confronto diretto con gli altri, che la notano appena. 
Dotata di un certo fascino di cui non è consapevole che la porta a vivere le sue avventure sessuali scrollandosi di dosso inibizioni e paure, convinta di non poter mai anelare a conquistare un certo tipo di uomo, si troverà alla fine a respingerne ben due.
Romanzo vincitore del Premio Bancarella 1993. 
 
Recensione
Questo romanzo è stata una piacevole sorpresa.
Le disavventure amorose della protagonista sono divertenti.
Ho letto questo romanzo in pochissimo tempo grazie alla scrittura scorrevole e mai noiosa.
La verità è che quasi tutte le donne si sono sentite al meno una volta nella vita come Marilina, durante la lettura si prova empatia e simpatia sincera per la protagonista.
Ho amato come la scrittrice ci abbia restituito alla fine del romanzo una donna vittoriosa, una donna che ha accettato se stessa e che finalmente è libera.
 

 

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