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"Assassinio sull'Orient Express" nuovo adattamento cinematografico di Kenneth Branagh.

Chi ama leggere i gialli non può non conoscere " Assassinio sull'Orient Express " di Agatha Christie  datato 1934. Nel tempo ci sono state varie trasposizioni del romanzo, ma il 30 novembre 2017  uscirà al cinema la nuova versione cinematografica, diretta e interpretata da Kenneth Branagh nei panni di Hercule Poirot . Entertainment Weekly, come sempre, ci mostra un primo sguardo al film con le foto inedite del cast decisamente stellare. Oltre a Branagh, un Hercule piuttosto bizzarro e con un baffo decisamente enorme, appaiono Johnny Depp nel suo ritrovato splendore, Michelle Pfeiffer ,  Penélope Cruz,  Daisy Ridley, Judi Dench, Willem Dafoe, Josh Gad,  Derek Jacobi e Michael Peña .  Per quanto riguarda la trama...beh tutti quelli che hanno amato e apprezzato il giallo della  Christie la conoscono, per tutti gli altri eccola... L'Orient-Express, il famoso treno che congiunge Parigi con Istanbul, è costretto ad una sosta forzata, bloccato dalla neve. 

"Il regalo più grande" di Philip van Doren Stern

Un regalo per i più piccoli, ma una storia anche per i grandi. " Il regalo più grande " di Philip van Doren Stern è il racconto che ha ispirato il film di Natale per eccellenza " La vita è meravigliosa " di Frank Capra . La notte della Vigilia di Natale George Bailey si sporge dal ponte sospeso sopra il fiume ghiacciato. Convinto di essere un fallimento, ha perso del tutto la speranza, quando dal nulla compare uno sconosciuto che gli offre il regalo più grande, quello di tornare indietro e vedere come sarebbe stato il mondo se lui non fosse mai nato. Il 12 febbraio 1938, un sabato mattina, mentre si rade, Philip Van Doren Stern ragiona sul racconto The Greatest Gift. L’idea gli è arrivata in sogno. La sua agente propone il racconto a molti editori, ricevendo solo rifiuti. Ma Philip è ormai affezionato a quella storia che nessuno vuole, così decide di farne stampare duecento copie a proprie spese da spedire poi come biglietto di auguri nel Natale del 1943.

"I diari bollenti di Mary Astor" di Edward Sorel.

Direi che siamo in tema. Il segreto che rende "I diari bollenti di Mary Astor" di Edward Sorel anche fisicamente diverso da qualsiasi altro non è il fascino di un vecchio processo a Hollywood, benché lo scandalo che trascinò Mary Astor in aula, direttamente dal set di Infedeltà, fu uno dei più rumorosi – e, per la stampa, più succulenti – che la storia ancora giovane, ma già parecchio movimentata di Tinseltown avesse fino a quel momento conosciuto. Non sono neanche le esilaranti tavole attraverso le quali Edward Sorel , calandosi nei panni di un disegnatore di tribunale, ha voluto raccontare il caso, trasformandole in un romanzo grafico parallelo a quello scritto. No, il segreto è nella scintilla che ha dato inizio a tutta questa vicenda, il ritrovamento casuale, durante una ristrutturazione d’interni, di alcuni ritagli di giornale che di quel processo tracciavano la cronaca. Leggendoli, Sorel è tornato di colpo, per una specie di incantesimo, il ragazzo che era st