Passa ai contenuti principali

Post

"Il Settimo Sigillo" di Ingmar Bergman.

Sulle rive di un inquieto mare incolore, cercando di prolungare la propria vita, il Cavaliere gioca a scacchi con la Morte.  L’ha incontrata al ritorno dalla Crociata in Terra Santa, dove aveva creduto di poter trovare uno scopo alla sua vita nell'azione eroica al servizio di Dio.  Suggestiva riflessione sul destino dell’uomo, questa prima versione della sceneggiatura del capolavoro di Bergman rivela le proprie qualità di opera letteraria indipendente dalla realizzazione cinematografica, restituendoci quella parte delle visioni che il cinema non può dare: i profumi, gli odori, i sapori o la malinconia del sole «che rotola sul mare nebbioso come un pesce gonfio d’acqua». La casa editrice Iperborea ripropone dopo anni questo classico di Bergman.  Dopo aver letto il libro vedete il film!

"Ulisse, il piacere della scoperta"

" Ulisse, il  piacere della scoperta " torna da oggi 8 aprile su Rai3.   Cinque puntate dove Alberto Angela  ci farà viaggiare nella storia, nell'arte e nella cultura. Si parte da stasera con la storia dello schiavo romano Spartaco , l’indomito combattente che decise di ribellarsi al suo destino di schiavo.  Alberto Angela racconterà l’ascesa di questo guerriero proveniente dalla Tracia che, dotato di immensa forza fisica e arruolato come gladiatore, organizzò una rivolta contro Roma destinata a rimanere, per la sua grandezza e violenza, nella storia.  La seconda puntata, in onda il 15 aprile , ci farà rivivere la gloria e la caduta di una delle dinastie più sfarzose dell’ 800: quella dei Romanov .  Alberto Angela parlerà anche di un personaggio indissolubilmente legato ai Romanov, Rasputin .  La terza puntata di Ulisse, il 22 aprile , seguirà il filo del racconto di uno dei romanzi italiani più importanti di sempre: “ Il Nome della Rosa ”. Alberto A

"Il Giardino degli Inglesi" di Vladimiro Bottone

Con una prosa scorrevole e avvolgente, capace di ricostruire impeccabilmente gli usi e i costumi della società napoletana dell’epoca, Vladimiro Bottone ha scritto una storia che è un perfetto connubio tra romanzo storico e noir d’atmosfera, consegnando al lettore il ritratto di una Napoli ottocentesca dalle tinte fosche, pericolosa e affascinante come la Londra di Dickens. Napoli, 1842. Sopra l’ospedale degli Incurabili il cielo è sulfureo come il Giorno del Giudizio la mattina in cui Gioacchino Fiorilli, Commissario di Primo rango presso il quartiere di San Lorenzo, apprende che il nome di Peter Darshwood è nell’elenco dei decessi delle ultime ore.  Il giovane inglese era giunto da poco a Napoli per piangere la sorella Emma, scomparsa cinque mesi prima in circostanze altrettanto drammatiche.  Nemmeno il tempo di ambientarsi in città che la morte, dopo una violenta aggressione, lo ha sorpreso in un vicolo buio.  Napoli non ha avuto misericordia dei due giovani Darshwood, che ve