Quando a Maggio è uscita la prima stagione su Netflix della serie tv turca "Il Sarto" (Terzi), mi sono incuriosita subito.
La prima impressione è stata non molto entusiastica, o per meglio dire, ho apprezzato molte scene e ho riconosciuto negli attori una bravura evidente, ma mi sembrava una serie con qualche forzatura di troppo.
Sono passati due mesi ed è uscita la seconda stagione, ero curiosa, insomma mi aveva comunque lasciato interesse, quindi ho voluto dare una possibilità a questa serie tv che è, notare bene, tratta da una storia vera.
Ho fatto benissimo, perché la seconda stagione per me migliora alcune cose della trama e il tutto è reso molto più dinamico.
Paradossalmente dopo aver visto la seconda stagione mi sono andata a rivedere la prima, rendendomi conto di averla giudicata in modo frettoloso.
Insomma io vi consiglio di guardare "Il Sarto" (Terzi) su Netflix e vi anticipo che hanno già girato la terza stagione che uscirà il 3 novembre 2023.
Ma ora passiamo alla trama.
Il Sarto Peyami (Çağatay Ulusoy) è in realtà uno stilista affermato e ben inserito nel jet set di Istanbul.
Ha una famiglia che abita nel suo paese di origine, però durante la prima puntata succede qualcosa che porta questa famiglia complicata a trasferirsi a casa di Peyami ad Istanbul.
Poi c'è Dimitri (Salih Bademci), un ricco, viziato e decisamente instabile amico d'infanzia di Peyami che commissiona all'amico l'abito da sposa della fidanzata Esvet (Şifanur Gül), futura sposa che praticamente hanno visto in pochi e che in realtà si trova in un matrimonio combinato non voluto.
I tre nascondono molti segreti, ognuno di loro dovrà gestire situazioni complicate.
Insomma se vi aspettate la solita dizi turca romantica e tranquilla, non è questo il caso.
Promo prima stagione
Promo seconda stagione
Promo e clip terza stagione.
Tornando a casa da un lungo viaggio, i sentimenti di Peyami per Esvet si intensificano gradualmente. Deve porre fine a questo gioco e dire a Dimitri tutta la verità. Ma sfortunati eventi sconvolgeranno i piani di Peyami ed Esvet.
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