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"Le lupe di Pompei", "La casa dalla porta dorata" e "Il tempio di Fortuna" di Elodie Harper edito da Fazi Editori.


"C'è sempre un prezzo da pagare quando si sottovaluta una donna."

Le lupe di Pompei e La casa dalla porta dorata di Elodie Harper edito da Fazi Editori sono i primi due libri di una trilogia magnifica ambientata nella Pompei antica. 
Il terzo ed ultimo libro,  Il tempio di Fortuna  uscirà in Italia il 30 Agosto.
Sotto vi indico la trame dei tre libri e le mie recensioni. 

Amara era l’amata figlia di un medico greco, finché la morte del padre non ha gettato la sua famiglia in miseria e la madre l’ha venduta come schiava. Ora è costretta a prostituirsi al lupanare di Pompei, il suo corpo proprietà di un uomo crudele e senza scrupoli. Astuta e piena di risorse, non ha altra scelta che sottomettersi e contare solo sulle bugie e sul desiderio che riesce a far nascere negli uomini. Ma Amara non ha intenzione di arrendersi e troverà un inaspettato conforto nelle altre ragazze del lupanare, ciascuna con la propria storia da raccontare, pronte a condividere risate e speranze. Presto Amara imparerà a conoscere non solo le persone che la circondano, ma anche la vivace città in cui è stata portata, ai piedi del Vesuvio; capirà che le strade di Pompei sono piene di opportunità, e perfino chi non ha più nulla può trovare un’occasione per rovesciare la sorte in suo favore.

Recensione: 
Questo è un romanzo avvincente, emozionante, particolare per ambientazione e periodo storico. La scrittura è perfetta, mai noiosa. Il racconto delle donne, di queste donne in particolare è interessante. La scrittrice non censura nulla, parole, emozioni e fatti.

 

Amara è riuscita a fuggire dalla schiavitù del lupanare più famigerato di Pompei. Grazie ai favori di Rufo, il giovane nobile che l’ha eletta sua cortigiana prediletta, ora ha una casa tutta per sé, bei vestiti e perfino dei servitori. Ma la ragazza è consapevole che si tratta di concessioni precarie: la sua libertà durerà soltanto finché riuscirà a mantenere alte l’attenzione e la soddisfazione di Rufo. Mentre tenta di abituarsi a questa nuova vita, Amara è ancora perseguitata dal passato. Di notte ha incubi sul lupanare e sulle donne che si è lasciata alle spalle: più che amiche, sorelle, di cui sente la mancanza e a cui vorrebbe donare un’occasione di riscatto, ora che può farlo. Di giorno, invece, a turbarla è Felicio, il suo vecchio padrone che ora è in cerca di vendetta. Per ottenere davvero il controllo della propria vita, la giovane dovrà imparare ad agire come lui: senza scrupolo alcuno. Ma quando inaspettatamente si innamora, le insidie e i pericoli si moltiplicano: nella sua posizione, Amara non può permettersi il lusso della vulnerabilità e nessuno deve scoprire che ha un punto debole, nemmeno il suo benefattore, che forse non conosce così bene come credeva. In questo gioco di equilibri sempre più precari, riuscirà a mantenere i suoi privilegi di cortigiana e a eludere i ricatti di Felicio, senza mettere in pericolo le poche persone a cui tiene veramente?

Recensione: 
Continuiamo a seguire Amara nella sua travagliata vita. Ora però la sua situazione è cambiata, è libera. Ma la scrittrice è brava nel farti percepire che la libertà della protagonista non è veramente assoluta, si è sempre schiavi di qualcosa o di qualcuno. C'è da chiedersi se si è mai veramente liberi. La protagonista in questo libro troverà l'amore vero, ma non sarà così semplice gestire il tutto, e i vecchi incubi tornano a fargli visita, più accaniti di prima. Ho trovato la stessa perfetta narrazione del primo libro, ovviamente la situazione della protagonista si complica. Nuovi scenari ci aspettano nel terzo e ultimo romanzo della saga e ovviamente il Vulcano, che è stato una presenza silenziosa in questi due libri, prenderà il suo spazio in modo prorompente nel prossimo romanzo che sinceramente non vedo l'ora di leggere. Una saga letteraria appassionate che consiglio, camminate anche voi tra le strade di Pompei.



 
Sono trascorsi tre anni da quando Amara ha lasciato Pompei allontanandosi da Rufo e dalla figlioletta Rufina. Ora, grazie al suo patrono Demetrio, vive alla corte imperiale di Roma: è una donna libera e influente, vicina alle personalità politiche più potenti. Nonostante lo sfarzo che la circonda e gli abiti e i gioielli costosi con cui Demetrio la vizia, la nostalgia dei suoi cari è sempre più dolorosa e, quando il volubile Domiziano minaccia la sua sicurezza, la ruota della dea Fortuna sembra girare a favore di Amara, che può finalmente abbandonare la capitale per tornare a casa. Ma è il 79 d.C. e il Vesuvio è sempre più irrequieto, i terremoti si fanno più violenti e gli abitanti di Pompei si chiedono se vadano presi come oscuri presagi o accettati come parte della quotidianità. In un crescendo di paura, Amara deve ancora una volta lottare per la propria vita e per quella di coloro che ama di più, tra cui la valorosa gladiatrice Britanna e il saggio Plinio, e lasciarsi alle spalle chi l’ha sempre usata; primo tra tutti Felicio, il proprietario del lupanare di Pompei, ma anche Demetrio, che attende il suo ritorno a Roma per prenderla in moglie. Dalla corte imperiale fino alle pendici del Vesuvio, ormai pronto a esplodere, continua il difficile e coraggioso viaggio di Amara verso la libertà; questa volta, però, non c’è in gioco solo la sua salvezza, ma anche quella di sua figlia e dell’uomo che ama. Una conclusione emozionante per una grande storia di determinazione e resistenza femminile.

Recensione prossimamente

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