Nel Luglio 2019 esce "Cambiare l'acqua ai fiori" di Valérie Perrin edito da Edizioni E/O.
Questo romanzo francese esce in Italia in modo anonimo, uno delle tante novità editoriali.
In questi ultimi mesi invece ha raccolto sempre più l'affetto dei lettori che con il loro passa parola hanno portato il romanzo in classifica dopo un anno dalla sua uscita in libreria.
Spinta da tutto questo, ho voluto provare a leggere questo bizzarro romanzo.
Inziamo con la trama...
Violette Toussaint è guardiana di un
cimitero di una cittadina della Borgogna.
Ricorda un po’ Renée, la
protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro
un’apparenza sciatta una grande personalità e una storia piena di
misteri.
Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare
nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha
sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè
caldo o un cordiale.
Un giorno un poliziotto arrivato da
Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente
scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano
paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto.
Da quel
momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora
taciuti tra vivi e morti e certe anime che parevano nere si rivelano
luminose.
Recensire questo romanzo è molto complicato, perché non è un romanzo facilmente etichettabile.
Non è un romanzo rosa anche se c'è molto amore, non è un giallo anche se più di un mistero aleggia nella storia, non è un romanzo drammatico anche se nelle sue pagine vengono narrati traumi e dolori.
Non può essere uno di questi generi perché in realtà è tutto questo insieme.
"Cambiare l'acqua ai fiori" è un romanzo avvolgente, dolce e amaro.
La scrittrice ci racconta una storia che è concatenata con tante altre.
Ci racconta di cose non dette, amori non del tutto vissuti, vite spezzate e segreti pesanti come macigni.
Ho amato come la scrittrice ci presenta i suoi personaggi e le vicende che li riguardano.
Sono sfaccettati, complessi e impregnati di vita nel bene e nel male.
La protagonista di questo romanzo Violette è il centro di tutto, gira tutto intorno a lei e al cimitero di cui è la custode, un luogo di morte in cui ritroverà la vita.
Non è un romanzo rosa anche se c'è molto amore, non è un giallo anche se più di un mistero aleggia nella storia, non è un romanzo drammatico anche se nelle sue pagine vengono narrati traumi e dolori.
Non può essere uno di questi generi perché in realtà è tutto questo insieme.
"Cambiare l'acqua ai fiori" è un romanzo avvolgente, dolce e amaro.
La scrittrice ci racconta una storia che è concatenata con tante altre.
Ci racconta di cose non dette, amori non del tutto vissuti, vite spezzate e segreti pesanti come macigni.
Ho amato come la scrittrice ci presenta i suoi personaggi e le vicende che li riguardano.
Sono sfaccettati, complessi e impregnati di vita nel bene e nel male.
La protagonista di questo romanzo Violette è il centro di tutto, gira tutto intorno a lei e al cimitero di cui è la custode, un luogo di morte in cui ritroverà la vita.
Un romanzo bello e inaspettato.
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