"Nella lontana infanzia della mia generazione, i compagni di giochi erano Alice e Pinocchio, Sandokan e Fantômas; è molto probabile che i bambini lettori di oggi stiano in compagnia di Harry Potter e dei mostri di Maurice Sendak.
Tutti questi personaggi sono talmente fedeli da sorvolare sui nostri acciacchi e sulle nostre debolezze. Anche ora che le articolazioni mi permettono a fatica di raggiungere i libri dei ripiani più bassi, Sandokan continua a spronarmi all'avventura e Fantômas mi incita a vendicarmi degli stupidi, mentre Alice, con molta pazienza, mi racconta di nuovo il mondo attraverso quello specchio che senz'altro nel giro di poco mi toccherà attraversare, e Pinocchio continua a domandarmi perché non basti essere diligente e onesto per essere felice.
E io, proprio come mi succedeva là, a quei tempi, continuo a non trovare la risposta. Ma non demordo."
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