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Rudolf Nureyev, il tartaro volante. Il più grande ballerino della storia


Sono passati trent'anni dalla morte Rudolf Nureyev, il tartaro volante.
Rudolf Nureyev è stato uno dei più grandi ballerini del Novecento,  forse il più grande.
Un dominatore della scena, una grande espressività, una purezza nel movimento che ha lasciato il segno.
Dopo di lui la danza non è  stata più la stessa cosa.
Lui portò la danza al  pubblico e il pubblico rese Nureyev un’icona, amandolo fino alla sua morte e anche dopo.
E' stato  anche il primo artista di fama internazionale a varcare la Cortina di Ferro.
Un simbolo di quel desiderio di libertà che l’Unione Sovietica soffocava.
Potrà tornare in Russia solo dopo 28 anni dalla sua condanna per alto tradimento.
Parlando della danza diceva:
"La danza è tutta la mia vita. Esiste in me una predestinazione, uno spirito che non tutti hanno. Devo portare fino in fondo questo destino: intrapresa questa via non si può più tornare indietro.
E' la mia condanna, forse, ma anche la mia felicità.
Se mi chiedessero quando smetterò di danzare, risponderei "quando finirò di vivere".



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