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Rudolf Nureyev, il tartaro volante. Il più grande ballerino della storia

Sono passati trent'anni dalla morte  Rudolf Nureyev, il tartaro volante. Rudolf Nureyev è stato uno dei più grandi ballerini del Novecento,  forse il più grande. Un dominatore della scena, una grande espressività, una purezza nel movimento che ha lasciato il segno. Dopo di lui la danza non è  stata più la stessa cosa. Lui portò la danza al  pubblico e il pubblico rese Nureyev un’icona, amandolo fino alla sua morte e anche dopo. E' stato  anche il primo artista di fama internazionale a varcare la Cortina di Ferro. Un simbolo di quel desiderio di libertà che l’Unione Sovietica soffocava. Potrà tornare in Russia solo dopo 28 anni dalla sua condanna per alto tradimento. Parlando della danza diceva: " La danza è tutta la mia vita. Esiste in me una predestinazione, uno spirito che non tutti hanno. Devo portare fino in fondo questo destino: intrapresa questa via non si può più tornare indietro. E' la mia condanna, forse, ma anche la mia felicità. Se mi chi

Nerone. La rinascita di Roma e il tramonto di un imperatore. La trilogia di Nerone. Vol. 3, di Alberto Angela.

Intrecciando fonti storiche, dati archeologici e studi moderni, Alberto Angela nel nuovo libro " Nerone. La rinascita di Roma e il tramonto di un imperatore ", ne ricostruisce la vita e indaga i suoi diversi aspetti umani, fatti di debolezze, passioni e follie.  Quella che emerge è la figura di un artista poliedrico (cantante, musicista, poeta e attore), un audace auriga, un amante appassionato, un raffinato collezionista d’arte… Ma al contempo un abile negoziatore, un cinico assassino e un feroce repressore, come dimostra la persecuzione dei cristiani incolpati di aver causato proprio il Grande incendio, il fil rouge di questa avvincente Trilogia di Nerone. Dalle ceneri di Roma, Nerone emergerà come il Joker della Storia.   Se quella notte del 18 luglio del 64 d.C. non fosse caduta una lucerna accesa in un magazzino sotto le arcate del Circo Massimo, cosa ci sarebbe scritto oggi sui libri di storia? Senza la conseguente crocifissione di san Pietro, quale

"Caminito", di Maurizio De Giovanni. Il ritorno del Commissario Ricciardi.

Quanto ci era mancato Luigi Alfredo.    Quanto abbiamo atteso questo ritorno inaspettato. E' un vecchio amico che ritorna dopo una lunga assenza. Cinque anni possono cambiare un mondo. Una vita, tante vite. Da oggi in libreria trovate "Caminito", di Maurizio De Giovanni. È il 1939, sono trascorsi cinque anni da quando l’esistenza di Ricciardi è stata improvvisamente sconvolta.  E ora il vento d’odio che soffia sull’Europa rischia di spazzare via l’idea stessa di civiltà. Sull’orlo dell’abisso, l’unico punto fermo è il delitto.  Fra i cespugli di un boschetto vengono ritrovati i cadaveri di due giovani, stavano facendo l’amore e qualcuno li ha brutalmente uccisi.  Le ragioni dell’omicidio appaiono subito oscure; dietro il crimine si affaccia il fantasma della politica. Con l’aiuto del fidato Maione – in ansia per una questione di famiglia – Ricciardi dovrà a un tempo risolvere il caso e proteggere un caro amico che per amore della libertà rischia grosso.  Inta