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"A Quiet Passion", il film sulla celebre poetessa statunitense Emily Dickinson.

Il film su una delle poetesse più amate di tutti i tempi quando poteva andare in sala? A Giugno ovviamente quando sicuramente non lo vedrà nessuno, ma se alcuni di voi sono dei valorosi amati del cinema " A Quiet Passion " lo trovate al cinema dal 14 Giugno . La storia della celebre poetessa statunitense Emily Dickinson dagli anni della trasgressiva giovinezza alla vita adulta di auto reclusione.  La poetica silenziosamente ribelle di Terence Davies trova, in questo poliedrico e controverso personaggio, un ottimo spunto per mettere a frutto il suo passato di fine conoscitore dell’animo femminile, dando vita ad alcune sequenze che rasentano il sublime.  Il risultato è un preciso ritratto dell’artista americana, privata del mito e definita unicamente come essere umano.  Il mensile di cinema CIAK, che attribuisce ben 4 stelle al film,  lo descrive come " Un film di grande bellezza formale e raro scavo psicologico"..."Pochi registi di grande talent

"Ritratti del desiderio" di Massimo Recalcati.

Lessico Amoroso  di Massimo Recalcati , se avete visto il programma e l'avete apprezzato allora vi consiglio un suo libro, ovvero " Ritratti del desiderio ". L’Occidente capitalista ha prodotto una nuova forma di schiavitù: l’uomo senza desideri, condannato a conseguire un godimento schiacciato sul consumo compulsivo e perennemente insoddisfatto.  Era la tesi di L’uomo senza inconscio: nel nostro tempo il desiderio rischia l’estinzione.  Ma quando diciamo “ desiderio ” che genere di esperienza evochiamo?  Massimo Recalcati indaga qui un tema chiave della dottrina di Lacan: il desiderio e i suoi enigmi.  Come in una galleria di ritratti vengono raffigurati i diversi volti del desiderio umano: il desiderio invidioso, il desiderio di riconoscimento, il desiderio di “niente”, il desiderio angosciante, il desiderio sessuale, il desiderio d’amore, il desiderio di morte, il desiderio dell’analista…  

"Lucky" di Alice Sebold.

« Sei fortunata » si sentì dire Alice dal poliziotto che raccolse la deposizione dopo lo stupro da lei subito quando aveva 19 anni.  « Una ragazza fu stuprata e smembrata in quel luogo tempo fa ».  Il senso di questa controversa fortuna è il tema sul quale  Alice Sebold   torna sistematicamente nel corso del suo libro che è a un tempo drammatica testimonianza, lucida e spregiudicata indagine sulla violenza e le sue conseguenze e sconcertante ritratto autobiografico, denso di candore e acutezza psicologica, anticonformista e ironico, pieno di dolore e legittima ribellione.  Alice, condannata dalla violenza alla solitudine e alla discriminazione, costretta a vivere in un mondo che ha solo due colori, ciò che è sicuro e ciò che non lo è, " rovinata " agli occhi di familiari, amici e fidanzati, riuscirà con coraggio a superare prove durissime per vivere in un mondo dove orrore e amore convivono. " Lucky " è anche un resoconto sulla tortuosa e insolita genesi