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"La bellezza rubata" di Laurie Lico Albanese.

Arriva anche in Italia (27 febbraio) edito da Einaudi " La bellezza rubata " ( Stolen Beauty ) di Laurie Lico Albanese. Il racconto della passione, sensuale e ribelle, tra Gustav Klimt e la sua musa, Adele Bloch-Bauer. Una storia d'amore che è anche la storia di un quadro (il Ritratto di Adele Bloch-Bauer I ) che attraversa tutto il Novecento.  Dalla seducente Vienna di inizio Novecento, scossa dalla rivoluzione di Freud e dai fermenti artistici della Secessione, alle devastazioni della Seconda guerra mondiale, La bellezza rubata è un'entusiasmante epopea d'amore, guerra e arte.  Laurie Lico Albanese ha dato voce a due donne straordinarie, riportando alla luce la storia nascosta dietro il piú famoso quadro di Klimt.  « La bellezza rubata è una vera opera d'arte, di quelle che inquietano e insieme riscaldano il cuore ». Adele Bloch-Bauer, discendente di una facoltosa famiglia ebrea, fa il suo debutto nell'alta società.  Tra frenetici giri

"La Mossa del Cavallo" con Michele Riondino.

Dopo il successo del Commissario Montalbano arriva su Rai1 " La Mossa del Cavallo " che porta anche in questo caso la firma di Andrea Camilleri . La nuova fiction di RaiUno andrà in onda lunedì 26 febbraio 2018 . " Siamo a Montelusa nel 1877. Il quarantenne Giovanni Bovara ( Michele Riondino ) è il nuovo ispettore capo ai mulini, incaricato di far rispettare l’invisa tassa sul macinato. Siciliano di nascita, è ormai ligure di adozione poiché da bambino si è trasferito con la sua famiglia a Genova.  Ragiona e parla come un uomo del nord-Italia e non comprende le dinamiche mafiose e omertose che regolano la terra siciliana.  La sua intransigenza gli procura subito diversi nemici.  Le sue indagini lo portano a scoprire prima un ingegnoso sistema con il quale i mugnai vengono lasciati liberi di evadere la tassa sul macinato e poi l’esistenza di un mulino clandestino nel terreno dell'uomo più potente della città.  A poco a poco le spire del “sistema” gli si s

"La scomparsa di Patò" di Andrea Camilleri.

"La scomparsa di Patò"  viene pubblicato ora per la prima volta in edizione Sellerio uno dei romanzi più divertenti e originali di Andrea Camilleri .  Da questo romanzo è stato tratto anche l’omonimo film , per la regia di Rocco Mortelliti . Innovativo per struttura, lingua e invenzione è un libro scritto in forma di dossier che attraverso una raccolta di documenti, di rapporti, di lettere, anche anonime, di scritte murali, dipana le vicende di una scomparsa misteriosa dall’epilogo imprevedibile e aperto ad ogni ipotesi. « L’idea di questo libro mi è venuta dall’ultima pagina di A ciascuno il suo quando Sciascia fa dire questa battuta: “È scomparso come Patò”, riferendosi ad un fatto narrato, secondo il quale un tale Patò, recitando la parte di Giuda nel “Mortorio”, come centinaia di altre volte aveva fatto, scomparve all’interno della botola che era sotto di lui.  E non ricomparve mai più ». Il Venerdì Santo del 1890, durante la sacra rappresentazione che si ti